La 6° giornata di LBA ci ha fornito delle importanti indicazioni per il proseguo del campionato,la prima e’ la guarigione …della Virtus Bologna che a Venezia ha dimostrato quella solidita’ non tanto tecno-tattica ma sopratutto mentale, coach Djordjevic si affida praticamente alla vecchia Virtus,ossia a quel gruppo che lo scorso anno fece cose egregie prima dello stop definitvo del campionato causa pandemia, in laguna nei momenti chiave della gara l’allenatore Serbo lascia “marcire” in panchina i neo arrivati Abass,Adams e Alibegovic che nel 3° e 4° periodo praticamente non mettono piu’ piede in campo. Unica eccezione e’ quel Tessitori che si insieme a Pajola e’ l’uomo che da la scossa alla squadra con punti energia e recuperi importanti che hanno permesso alle V nere di rivoltare come un calzino una gara che di certo non si era messa bene.Milano come spesso gli capita ultimamente gioca un po a complicarsi la vita…ma quando c’e’ da schiacciare sull’accelleratore di certo non si fa pregare,anche con Trento nel quarto decisivo piazza un break di 13 a 0 che tramortisce i ragazzi di coach Brienza non dando la possibilita’ ai Trentini di giocare alla pari come era successo nelle prime 3 frazioni di gioco
. Brindisi si conferma ancora una bella realta’,la vittoria contro la Fortitudo Bologna( squadra a nostro avviso in piena crisi d’identita’) permette alla ” banda ” Vitucci di accasarsi al secondo posto nella classifica generale , la gara vinta facilmente contro la Effe Scudata ha dimostrato come sono essere sempre diversi i protagonisti che si alternano in questo momento della stagione. Questo volta sono stati Gaspardo e Zanelli ad essere dei veri valori aggiunti con Willis in forma smagliante , ed un A. Harrison che sembra fidarsi… sempre piu’ dei compagni,fattore non da poco per l’americano che in queste prime giornate ha spesso forzato situazioni e tiri anche quando non c’e’ ne era bisogno.Cremona ci conferma ancora una volta che e’ piu’ viva che mai, anche con 2 defezioni importanti come T.J e Jarvis Williams lotta alla pari con Pesaro sfiorando l’impresa dopo una rimonta da – 21, ma la cosa che deve far felice coach Galbiati sono sicuramente la crescita di elementi come Hommes ( e’ in continuo miglioramento di partita in partita…) e Mian che ogni volta che c’e da far canestro di sicuro non si tira indietro… il tutto e’ un valore aggiunto importante a delle certezze che fino a qualche mese fa i gialloblu non si sognavano neanche di avere.Sassari gioca a tiro a segno contro quello che resta di una Varese che a tratti in difesa e’ stata quasi imbarzzante,emblematico e’il 13\15 da 3 dopo i primi due quarti, con i sardi che hanno preso spesso tiri aperti dall’arco piu’ frutto delle lacune difensive avversarie che per propri meriti.