Milano e’ sempre la solita…anche non giocando la sua miglior pallacanestro mette in riga una Fortitudo Bologna che e’ ancora un cantiere aperto,
la Effe Scudata dimostra ancora una volta come sia sempre costretta a giocare ai ritmi altissimi ( su entrambi i lati del campo ), e non appena i giri del motore si abbassano vengono fuori tutti quei limiti strutturali che il roster di Meo Sacchetti ha in questo momento. E. Messina puo’ essere ben contento non solo del risultato, ma sopratutto di come e’ maturato, con ben 3 pezzi da” novanta ” fuori come ( Delanay,Micov e Punter ) dimostra che indipendentemente dagli interpreti che suonano lo spartito….il risultato non cambia,sinonimo di organizzazione di gioco su una base ormai solida e consolidata che Milano ha saputo creare in pochi mesi.
La Virtus Bologna c’e’….. la vittoria di Varese ha tanti significati:tecno-tattici, mentalita’,ma sopratutto caratteriali .La banda Djordjevic dimostra grande temperamento resettando tutto dopo le due sconfitte interne,piu figlie di un atteggiamento molle e svogliato che per meriti avversari,il linguaggio del corpo a livello difensivo di molti elementi fino ad oggi evanescenti (Markovic e Weems su tutti) e’ stato ben diverso, a tratti si e’ vista la Virtus dello scorso anno che costruiva le sue fortune sopratutto dal punto di vista difensivo per poi sprigionare tutto in transizione dove i suoi grandi passatori facevano il resto….Avevamo detto in tempi non sospetti che le fortune e il salto di qualita’ di Sassari passava sopratutto attraverso un equilibrio difensivo che la squadra di Pozzecco in questo momento non ha, non si puo’ vivere solo di gare ad alti numeri di possessi, perche poi in alcune gare necessitano armi differenti dal segnare un canestro piu’ dell’avversario,la gara del Taliercio lo conferma ( gara peraltro molto bella con un Bramos da un lato e Bendzius spettacolari) con Venezia che ritorna ai fasti di un tempo con una difesa arcigna e molti punti del suo fatturato segnati in situazioni di transizione primarie e secondarie. Brindisi non molla i piani alta della classifica, le buone notizie per coach Vitucci e’ per come e’ maturata la seconda vittoria fuori dalle mura amiche, anche con un A. Harrison a corrente alternata ( troppe conclusioni affrettate e forzate… ) i pugliesi dimostrano di avere altri protagonisti che comunque possono sopperire ai “primi violini” Harrison e Bell, una crescita che fa ben sperare tutti i tifosi biancoblu, in primis Willis e Perkins che sembrano in netta crescita rispetto alle prime uscite stagionali. Cremona dimostra ancora una volta di esserci, e dopo le due ultime belle vittorie deve cedere il passo ad una Dolomiti Energia Trento che sembra essersi ritrovata dopo un avvio disastroso, una bella notizia per coach Galbiati consapevole di avere adesso una squadra in grado di giocarsela con tutti….